Chi sono
Mariagrazia Napolitano nasce il 4 luglio del 1946 a San Giovanni Rotondo (FG) e frequenta le scuole a Foggia dove si trasferisce presto la famiglia.
Si laurea a Bari in Farmacia e insegna Scienze per dieci anni in un Istituto Tecnico Industriale e fino al termine in un Liceo Scientifico.
Si sposa agli inizi degli anni 70 e diventa madre di due figli.
Agli inizi degli anni 80 inizia la sua vita politica.
Partecipa al Convegno a mare su “Maschile e Femminile” organizzato dalle donne dell’ARCI dove conosce Anna Corciulo, con cui creerà ARCIDONNA, un’associazione nazionale basata sul pensiero della differenza e attenta al tempo delle donne.
Nello stesso convegno incontra Silvana Manni che creerà Terradilei, un campeggio per sole donne, che ospiterà i Seminerari Il Corpo il Luogo il Sacro creati con lei da Laura Guadagnin.
Agli inizi degli anni 80 fonda a Foggia il Centro Ricerca e Documentazione Donna con Rosa Porcu, Cosetta Diegoli, Adele Longo, Pia Marcolivio, Ester Battaglini, Maria Squarcella.
Frequenta contemporaneamente a Roma il Virginia Woolf, l’università delle donne, ed entra in relazione con Alessandra Bocchetti e il Circolo della Rosa.
1979 – Centro Culturale Virginia Woolf, detto anche Università delle donne. Fondato nel 1979 da Annarita Buttafuoco, Michi Staderini, Maria Grazia Minetti, Sandra Begnoni, Susanna Menichini, Roberta Tatafiore, Alessandra Bocchetti, Pia Candinas, Maria Fiorelli e Francesca Molfino che provenivano dai gruppi Donne cultura, Donne e Psicanalisi e Studio Ripetta.
Luce Irigaray
Donne Divine è il testo di Luce Irigaray che la apre al senso del divino femminile che coltiverà nella ricerca del Centro e di Terradilei.
Apre uno scambio con le donne di Via Dogana, la Libreria delle donne di Milano, ed entra in relazione con Luisa Muraro.
Entra in contatto con la Casa delle Donne di Lecce e con Pina Nuzzo, Luisa Rizzo, Consiglia Pulli, Marisa Forcina, Caterina Gerardi e molte altre donne della ricca realtà leccese.
Grazie ad Arcidonna entra in relazione con Antonella Masi di Bari che accompagna nella creazione del Centro Documentazione delle Donne di Bari.
Segue con le donne pugliesi il caso di Palmina Martinelli, bruciata viva a 14 anni.
Nel 1992 firma con Pia Marcolivio, Adele Longo e Cosetta Diegoli il Foglio su”La figura della figlia”, un simbolo emerso nel corso della ricerca simbolica.
Con le Amiche di Pescara Bari Lecce Taranto Cosenza crea a Foggia la Comunità Mediterranea che periodicamente si incontra al Circolo Daunia su “la figura della figlia” e sulla matrice politica madre figlia.
Con Fulvia Geracioti e le donne di Cosenza crea ad Aradeo la rivista Tempo di Marea.
Agli inizi degli anni 90 progetta con Antonella Morrone un corso semestrale di lezioni sulla differenza sessuale richiesto da don Teodoro Sannella, direttore dell’ Istituto Superiore di Scienze Religiose.
Scopre così l’esistenza di Maria Celeste Crostarosa, una mistica del 700, divenuta Beata lo scorso anno, madre fondatrice dell’Ordine Redentorista.
Progetta due Convegni di Studi Redentoristi con Luisa Muraro e don Teodoro Sannella organizzati dall’ISSR con il Centro Ricerca e Documentazione Donna.
Alla fine degli anni 90 crea con Luciana Morelli la Comunità Eleusi in cui confluiscono oltre al Centro di Foggia due gruppi di Pescara, Crisalide e Metis creati da Chiara Eusebio con Teresa Ricci, Marilina di Meco, Anna Del Sole, Maria Bucci, Rosa Paolini, Nicoletta Monaco, Cristina Bonabitacola, Sandra Alberico.
Nel frattempo continua la collaborazione con Laura Guadagnin che sposta i Seminari estivi di Terradilei ad Orvieto e cambia loro il nome con Seminari di Mistica e Politica, grazie all’intervento di Luisa Muraro e Erminia Macola.
Alla morte di don Teodoro riprende i contatti col Monastero Redentorista di Foggia diretto dalla Madre Superiora Suor Maria Celeste Severo che sta operando per la beatificazione della loro Madre.
Crea il gruppo Le Amiche di Celeste con le donne del Centro e Antonella Morrone, a cui si aggiungono Antonietta Lelario e Mariagrazia Maitilasso del Circolo La Merlettaia, Rosalba Chirolli del MEIC e Isabella Solimando.
Con loro pubblica il libro La libertà fedele nato dal Convegno sulla Crostarosa organizzato al Liceo Carolina Poerio dal Preside Infante e la prof Maria Grazia Maitilasso con l’intervento di Luisa Muraro e Padre Sabatino Majorano.
Organizza con le Amiche di Celeste un corso semestrale di lezioni sulla Crostarosa presso l’ISSR diretto ora da don Fausto Parisi.
Le Amiche di Celeste aprono studi su due dei principali testi Crostarosiani: i Trattenimenti e le Meditazioni.
Estende la ricerca sui testi crostarosiani alle Amiche di Terradilei/Orvieto: Laura Guadagnin, Grazia Sterlocchi, Nadia Lucchesi, Antonella Lumini, Angela Volpini, che da vita nei fatti ad una vasta Comunità di Mistica e Politica che comprende anche la Comunità di Eleusi che fin dalla nascita seguono i lavori sulla Crostarosa fatti a Foggia e i Seminari di mistica e politica fatti ad Orvieto.
Apre relazioni dirette con altri due Monasteri delle Redentoriste: quello di Scala diretto dalla Madre Superiora Suor Imma Di Stefano e quello di Sant’Agata dei Goti diretto dalla Madre Superiora Suor Anna Maria Ceneri che visita con alcune Amiche.
Su richiesta dell’Arcivescovo di Foggia, Mons. Vincenzo Pelvi, la ricerca crostarosiana viene portata nelle sale della Diocesi e progetta con le Amiche un Seminario di Studi da realizzare con le Redentoriste nel corso del rito di Beatificazione.
Partecipa alle sedute del Comitato Organizzatore della Beatificazione di Madre Maria Celeste Crostarosa in rappresentanza delle Amiche di Celeste.
Realizza con la Comunità di ricerca di mistica e politica e in partnership con l’Università di Foggia e in particolare con Antonella Cagnolati, Antonia Chiara Scardicchio e Rosa Parisi del Dipartimento di Scienze Umanistiche il Seminario Maria Celeste Crostarosa: il Magistero divino della Madre.
Negli stessi anni e dopo l’incontro con l’artista Maddalena Gatta e con la ricercatrice di arte preistorica Maria Laura Leone, chiede al Museo e alla Sovrintendenza Regionale la partnership per la realizzazione del Seminario Le Radici del Sacro a cui partecipa l’ispiratrice del tema Luciana Percovich che ha fatto conoscere in Italia la rivoluzione simbolica operata dalla archeologa lituana Marija Gimbutas.
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